Malitàglia
La cittadina di Malitàglia
è da sempre nota per la sua storia millenaria e le sue
bellezze ambientali, storiche e paesaggistiche uniche al mondo,
ma negli ultimi anni appare sui mezzi di informazione internazionali
per il comportamento ridicolo dei suoi abitanti e, soprattutto,
dei suoi amministratori, oggetto di ilarità e ludibrio
per l'intero pianeta.
Malitaglia, comunque, è tuttora meta di molte escursioni
turistiche, sebbene sembra che i suoi abitanti abbiano fatto di
tutto per scoraggiare le visite dei forestieri e per rendere sgradevole
il loro soggiorno e improbabile il loro ritorno.
Da vedere
La meravigliosa cattedrale gotica di San Francesco da Siena non
è visitabile in quanto è in restauro
dal 1948. La lentezza dei lavori è dovuta alla mancanza
di fondi, visto che le ingenti somme stanziate per i restauri
sono continuamente stornate per finanziare ristrutturazioni edilizie
private, a beneficio di persone dell'entourage dell'amministrazione,
ma a loro insaputa. I fondi sono anche stornati a favore di associazioni
private, come il Circolo di origami acrobatico o la Confraternita
dei Templari della caccia al fringuello,
che hanno l'unico requisito di essere legate al partito al potere
nel paese.
Nel frattempo i pregevoli affreschi di Giotto, Piero della Francesca
e Michelangelo sono ormai quasi del tutto cancellati
e tutti i preziosi dipinti ed arredi sacri sono stati rubati,
quando erano d'oro o argento, oppure danneggiati dall'incuria,
se erano di materiali non preziosi, avendo gli abitanti perso
del tutto il concetto di "valore artistico". L'assessore
comunale alla cultura, Panzo Bonfi,
nega in tutti i modi di essere responsabile del degrado del patrimonio
artistico, e afferma di non aver tempo per minuzie del genere,
essendo impegnato a creare immortali poesie in lode del suo Capo.
La maggiore attrazione del paese è comunque il fatto di
essere la più grande discarica
abusiva del mondo, a causa del diniego assoluto degli abitanti
di impegnarsi nella raccolta differenziata dei rifiuti. L'immondizia
che ne satura le strade attira giornalisti ed operatori da tutto
il mondo, che producono servizi confortanti per i loro concittadini,
per mostrare che al mondo c'è sempre chi sta peggio di
loro. I rifiuti sono anche una miniera d'oro per la criminalità
organizzata, che ne gestisce lo smaltimento.
Feste e tradizioni
popolari
A Malitàglia le antiche
feste tradizionali, numerose e diverse a seconda dei vari quartieri,
sono ormai condizionate dalla televisione, nel senso che, quando
non si siano trasformate in show televisivi, sono scomparse e
non restano nemmeno nella memoria dei cittadini più anziani.
La festa più importante è quella del Santo patrono,
San Francesco, durante la quale in passato i fedeli portavano
in processione grandi sculture lignee rappresentanti scene sacre,
mentre la folla cantava inni religiosi. Oggi la festa si è
trasformata in una gimkana nella quale i culturisti del paese,
seminudi, portano in processione su strade insaponate le ragazze
più belle, anch'esse seminude, gareggiando per arrivare
primi, mentre il pubblico accompagna la gara con lazzi e gesti
osceni, pernacchie e lanci di letame, e cerca di sgambettare i
corridori dei rioni avversari.
Altra antica festa tradizionale, che si svolge ormai da quasi
trent'anni, è quella della benedizione delle veline, nella
quale le ragazze minorenni del borgo cercano protezione da Santa
Bernardetta per poter diventare soubrettes televisive o,
meglio ancora, escort, dato che a Malitaglia questa è
rimasta l'unica possibilità di lavoro, a parte l'emigrazione.
Una chiesa parrocchiale locale ospita poi, dietro pagamento di
alcuni sponsor, una gara di bestemmie, considerate lecite in quanto
inserite in un certo contesto (in questo caso economico). In tale
occasione il parroco funge da giudice di gara ed i confessionali
sono trasformati in botteghini per la raccolta delle scommesse
sul vincitore. Le ostie della Comunione recano attualmente il
logo dello sponsor, la Immobiliare Loschi & Tangheri, impegnata
nella lottizzazione abusiva sulla spiaggia di Renabella,
già riserva naturale integrale.
L'unica festa che ha conservato elementi di spiritualità
religiosa è quella di San Caliddu, che vede l'omonima chiesa
occupata dai principali boss mafiosi del paese, oltre che dalle
principali autorità politiche (in alcuni casi i due ruoli
si sovrappongono) che, dimostrando amore per i più poveri,
pregano per impetrare dal cielo dei buoni raccolti nei paesi del
Terzo mondo: in particolare di coca in Colombia e di oppio in
Afghanistan.
Artigianato
La secolare tradizione di lavorazione della ceramica si è
evoluta come stile, ed ora gli oggetti tipici di Malitàglia
sono dei falli di ceramica, di varie misure,
recanti impresse scritte e storielle oscene, ed altri oggetti
tipici, quali le spiritose mini tazze
del water. Tralasciando gli oggetti più kitsch segnaliamo
inoltre i grembiuli da cucina che raffigurano Benito
Mussolini oppure la zona pelvica del David
di Michelangelo (accomunati dal rappresentare entrambi delle
gran teste di cazzo).
Per gli amanti del folklore sono in vendita i tipici oggetti della
tradizione contadina, tutti prodotti ad Hong Kong, ma molto somiglianti
a quelli originali, e le riproduzioni, sempre di produzione cinese,
delle opere d'arte presenti a Malitaglia, prima che fossero rubate
o distrutte.
Gastronomia
I ristoranti di Malitàglia hanno la sgradevole caratteristica
di informare i clienti dei prezzi solo dopo la conclusione del
pasto, e di fornire descrizioni mendaci dei piatti presenti in
menu; è anche frequente che il piatto ordinato venga sostituito
con un altro, ad arbitrio del ristoratore, che si oppone violentemente
a qualunque reclamo.
Nonostante la secolare tradizione culinaria di Malitaglia, i piatti
non sono gradevoli, perché gli ingredienti sono di solito
avariati e di pessima qualità, in quanto il guadagno del
ristoratore è rigorosamente tutelato, ed è considerato
interesse prevalente, rispetto a quello del cliente. A chi dovesse
rinvenire nel piatto frammenti umani (orecchie, nasi) è
consigliato astenersi dal protestare con il cameriere e fare finta
di niente.
La richiesta di una ricevuta fiscale al termine del pasto è
considerata dagli esercenti una grave offesa e scatena di solito
aggressioni fisiche.
Accoglienza
Gli alberghi di Malitàglia sono pochi e con prezzi impraticabili,
i prezzi esposti sui listini esposti nella hall e su internet
sono circa un terzo di quelli reali, dato che non includono curiosi
supplementi come "usura lenzuola" (20%), "cassa
mutua concierges" (10%), "occupazione suolo della hall"
(15%), "obsolescenza bevande del frigobar" (20%) e "cortesia
del personale" (30%) e soprattutto la simpaticissima "tassa
di soggiorno" dall'importo arbitrario.
Sono anche in funzione diverse case per appuntamenti dedicate
ad ospiti "vip" che reclutano le proprie ragazze direttamente
dalle scuole medie inferiori.
Svaghi
Oltre alla visita delle bellezze turistiche, un tempo a Malitàglia
era possibile rilassarsi sulle splendide spiagge del paese e bagnarsi
nel suo limpidissimo mare dai bellissimi fondali. Il forte richiamo
di turisti e l'assoluta mancanza di regole hanno fatto sì
che oggi le spiagge siano state inghiottite da condomini abusivi,
i quali, essendo privi di fogne per questioni di risparmio, scaricano
in mare i liquami prodotti da migliaia
di turisti e di autoctoni, rendendo la balneazione in mare
un azzardo disgustoso e rischioso, mentre prendere il sole sulla
spiaggia è anche peggio.
Gli amanti dei massaggi "particolari" possono servirsi
del Centro Estetico Bertolaccio, di proprietà del capo
della Protezione Civile del paese, diretto da una luminare del
settore, la dottoressa Samantha Monamour,
dove i problemi cervicali sono curiosamente trattati in zona pelvica,
con effetti, sembra, positivi sui pazienti.
Cultura
Malitàglia era un tempo nota per essere la culla della
cultura, ma ora del passato splendore sopravvivono solo le istituzioni
scolastiche, come l'Istituto Professionale di Stato per Veline
"Silvia Toffanin", l'Accademia Nazionale di Lap-dance
o la Scuola di Specializzazione per Ruttatori cinematografici
"Alvaro Vitali".
Le numerose biblioteche ed i prestigiosi musei del paese sono
ormai da tempo chiusi per i drastici tagli ai bilanci, decisi
dall'amministrazione comunale; i tagli non hanno comunque creato
proteste, visto che gli abitanti impiegano tutto il loro tempo
davanti al televisore, per seguire i programmi delle emittenti
locali, tutti uguali perché appartenenti allo stesso proprietario,
che ricopre anche il ruolo di sindaco.
Autorità
Da oltre vent'anni Malitàglia è amministrata dal
sindaco Silvano Bernasconi, che viene confermato per acclamazione,
anzi, non tollera neanche che si parli di elezioni, visto che
afferma che tutto il paese lo ama alla follia, lo rieleggerebbe
sicuramente, e quindi è inutile sprecare soldi per le votazioni.
Anche le critiche alla sua gestione della cosa pubblica sono considerate
offensive e sono sanzionate. Nel corso dei sondaggi di opinione
il 95% della popolazione si dichiara insoddisfatto dell'amministrazione
comunale ed esprime il desiderio che tutti i suoi componenti siano
cosparsi di miele e legati ad un formicaio, ma al momento del
voto il vecchio sindaco ottiene sempre la riconferma.
Come arrivarci
I trasporti a Malitaglia sono piuttosto avventurosi, sia per la
scarsissima puntualità, sia per la sporcizia dei mezzi,
che consiglia un ciclo di vaccinazioni preventive prima di utilizzarli.
Va tenuto conto che le toilettes dei treni sono solitamente
fuori uso, e quindi è consigliabile provvedere prima della
partenza (le toilettes della stazione però ammettono
solo clienti con carte di credito gold e prenotazione anticipata
di una settimana.
L'accesso con vetture private deve tener conto del fatto che a
Malitaglia non ci sono più da tempo regole, e quindi lo
stile di guida deve essere adattato, prendendo come modello quello
di James Bond quando fugge inseguito dalla Spectre.
Contatti
Per ottenere informazioni dall'ufficio del turismo malitagliano
è consigliabile farsi presentare da un assessore o da un
cardinale; ottenere una prenotazione alberghiera è più
semplice se si può offrire una figlia adolescente al sindaco
o ad un membro del suo entourage; le giovani di bell'aspetto
sono spesso ospitate, volenti o nolenti, presso la villa del sindaco.