ADDITIVI ALIMENTARI

codici degli additivi secondo l'Unione Europea da: codici degli additivi secondo l'Unione Europea da:
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Castelfranchi Y. - "La paura vien mangiando" in "Terzo Millennio", a cura di Cristiana Pulcinelli, Avverbi Edizioni, Roma, 2000, pagg.73-78;
- Stefano Carnazzi - "La chimica nel piatto" -"Quark" n.11 (gennaio 2002);
- http://www.eufic.org.

adi = dose giornaliera accettabile (ill.=illimitata; n.d.= non disponibile)
E103 = additivo non ammesso nell'Unione Europea

esaltatori del gusto (620-640)

codice

nome

dove

adi

cosa possono provocare
E620 Acido glutammico dadi per brodo, minestre pronte, tortellini (nel ripieno), riso e mais soffiatipreparati già cucinati, arrosti, snack, frutta a guscio tostata e fritta, salse e preparati per salse, conserve di pesce, di carne e di verdura

n.d.
Abbassa la soglia di eccitabilità dei neuroni, provoca reazioni nel sistema nervoso parasimpatico; responsabile del tipico mal di testa da ristorante cinese. Da evitare nelle diete a basso contenuto di sodio.Può indurre allergie,forti emicranie e altri disturbi: vietati nei cibi per bimbi in molti paesi
E621 Glutammato monosodico (Sodium hydrogen L-glutamate - MSG)
E622 Glutammato monopotassico   nausea, vomito,diarrea, crampi addominali
E623 Diglutammato di calcio    
E624 Glutammato monoammonico    
E625  Di-L-glutammato di Magnesio   irritanti per le mucose
E626 Acido guanilico      
E627 Guanilato disodico   vietato in molti paesi nei cibi per bambini
E628 Guanilato dipotassico      
E629  Guanilato calcico      
E630  Acido inosinico 

 

E631 Inosinato disodico      
E632 Inosinato dipotassico      
E633 Inosinato calcico      
E634 5'-ribonucleotidi di calcio      
E635 5'-ribonucleotidi di disodio   vietato in Australia
E636 Maltolo Rinforzanti dell'aroma. In natura in alimenti cotti o tostati (caffè, pane, malto, orzo tostato, cioccolato).  Prodotti di degradazione di amido e cellulosa. Prove sulla tossicità non sufficienti.
E637 Etilmaltolo
E640 Glicina e suo sale sodico    

indice degli additivi

pagina creata il: 2 febbraio 2001 e aggiornata al: 27 gennaio 2009