Totò
(Antonio DE CURTIS)
Napoli, 15 febbraio 1898
Roma, 15 aprile 1967

«... adesso sta a vedere che il cretino sono io!»

 "Onorevole? Ma chi? Lei? Con quella faccia? Ma mi faccia il piacere, ma non mi faccia ridere" link

"bronto? ghi è? Mobutu? No, non buttare niente, che è peccato" link

Totò secondo

Andrea Pazienza

"Votantoniovota

ntoniovotantonio" link

"siamo uomini o caporali?"

Noio ... vulevom savoir ... l'indiriss. Ja? Dunque: noi vogliamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare. Sa, è una semplice informazione ... link

Signorina, veniamo noi con questa mia addirvi … una parola! che, scusate se sono poche, ma settecentomila lire, (punto e virgola), noi, ci fanno specie che questanno c'è stato una grande moria delle vacche, come voi ben sapete! (Punto! Due punti!! Ma si, fai vedere che abbondiamo. Abbondandis abbondandum.) Questa moneta servono che voi vi consolate. dai dispiacere che avreta (eh già, è femmina, è femminile), perché dovete lasciare nostro nipote, che gli zii che siamo noi, medesimo di persona vi mandano questo, perché il giovanotto è studente che studia, che si deve prendere una laura, che deve tenere la testa al solito posto, cioè ... sul collo. (Punto, punto e virgola, un punto e un punto e virgola.)
Salutandovi indistintamente, i fratelli Caponi che siamo noi ... (apri una parente e dici che siamo noi, i fratelli Caponi). link

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pagina creata il: 10 dicembre 2000 e aggiornata al: 1° aprile 2017