José Afonso

Em cada esquina um amigo, em cada rosto igualdade.
In ogni angolo un amico, in ogni volto l'uguaglianza
(Grândola Vila Morena, José Afonso, 1971)

José Afonso, detto Zeca (1929-1987) è stato un grande cantautore portoghese, simbolo della lotta del suo paese per la democrazia contro la dittatura fascista di Salazar e poi di Caetano, che ha oppresso i lusitani dal 1926 al 1974. La "Rivoluzione dei garofani" del Movimento das Forças Armadas (MFA), che ha restaurato la democrazia in Portogallo, ha avuto inizio il 25 aprile 1974 con una canzone di Zeca, «Grândola, Vila Morena» (ascolta), trasmessa dalla radio portoghese come segnale d'inizio dell'insurrezione popolare contro la dittatura.

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Biografia (tradotta e adattata da: http://www.aja.pt/)
José Manuel Cerqueira Afonso dos Santos nasce il 2 agosto 1929 dalla maestra elementare Maria das Dores Dantas Cerqueira e dal giudice José Nepomuceno Afonso, entrambi di idee decisamente reazionarie. José nasce ad Aveiro, cittadina a sud di Porto, che all'epoca aveva poco più di 30mila abitanti, mentre oggi ne ha oltre 80mila.
La casa natale di José era probabilmente nella zona della Fonte das Cinco Bicas, a poche centinaia di metri dalla Cattedrale, e dove la sua famiglia disponeva di altri immobili
(AJA).
Nel 1930 i genitori di José partono per l'Angola, colonia portoghese in Africa, per ragioni di lavoro, lasciandolo, per motivi di salute, ad Aveiro con gli zii Gegé e Xico, un repubblicano anticlericale e oppositore del presidente autoritario Sidónio Pais. Nel 1933, su insistenza della madre, raggiunge i genitori in Angola, dove inizia le scuole elementari. Dopo un rientro ad Aveiro nel 1936, l'anno seguente raggiunge di nuovo la famiglia, i genitori ed i fratelli João e Mariazinha, in Mozambico, altra colonia portoghese in Africa. Nel 1938 torna in Portogallo, dallo zio Filomeno, sindaco reazionario salazarista di Belmonte, che lo spinge ad iscriversi alla Mocidade Portuguesa, organizzazione giovanile del regime. José descriverà gli anni a Belmonte come un periodo orribile, trascorso in isolamento dagli altri bambini.
Nel 1940 si trasferisce a Coimbra dove si diploma al Liceo Dom João III (oggi Escola Secundária José Falcão). Nel frattempo la sua famiglia si trasferisce a Timor Est, colonia portoghese in Indonesia, che sarà occupata dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale: José non avrà notizie della famiglia fino alla fine della guerra, nel 1945. Sempre nel 1940 inizia a cantare serenate tradizionali di Coimbra, il che gli evita di sottostare ai soprusi dei goliardi della città.
Nel 1948 completa il corso liceale, conosce Maria Amália de Oliveira, una sarta di umili origini, che sposa in segreto, per l'opposizione dei genitori. Nel 1949 si iscrive all'Università di Coimbra, nella Facoltà di Lettere, Corso di laurea in Scienze storico-filosofiche. Torna in Angola e Mozambico con un Orfeão, società ricreativa universitaria di canto corale.

Nel gennaio del 1953 gli nasce il primo figlio, José Manuel, l'anno seguente nasce la figlia Helena. Escono i suoi primi dischi, due 78 giri di fados di Coimbra, pubblicati da Alvorada, dei quali non si conoscono copie residue. Dal 1953 al 1955 presta il servizio di leva: destinato a Macao, colonia portoghese in Cina, per motivi di salute resta in Portogallo. Attraversa grandi difficoltà economiche per mantenere la famiglia e per questo nel 1958 manda i due figli dai nonni, in Mozambico. Vive una grave crisi coniugale, che terminerà con il divorzio nel 1963.
Nel 1963 si laurea con una tesi su Jean-Paul Sartre dal titolo: «Implicazioni sostanzialiste nella filosofia sartriana» e lavora come insegnante a Lagos, Faro, Mangualde, Aljustrel, Alcobaça.
Entra nel gruppo "Conjunto Ligeiro" come cantante, un suo compagno di scena racconta: «Ci esibivamo vestiti con lunghe giacche di satin, ciascuna di un colore diverso, imitando l'orchestra di “mambos” di Perez Prado, il massimo a quell'epoca». Nel 1957 si esibisce al
teatro “Champs Elysées di Parig.
Viaggia di nuovo in Angola e poi suona, incide o registra per la televisione in Francia (Parigi), Svizzera (Ginevra), Germania, Svezia.
Abita a Faro con alcuni colleghi, tra i quali Zélia, che diventerà la sua seconda moglie.
Il 17 maggio del 1964 Zeca dà un concerto presso la Sociedade Musical Fraternidade Operária Grandolense, da cui trae ispirazione per comporre «Grândola, Vila Morena».
Dal 1964 al 1967 vive a Lourenço Marques (oggi Maputo, capitale mozambicana) con Zélia, dove ritrova i suoi due figli. In Mozambico vive e insegna anche a Beira, dove musica l'opera di Bertolt Brecht "L'eccezione e la regola". In Mozambico nel 1965 nasce sua figlia Joana.

Nel 1967 torna a Lisbona spossato dal sistema coloniale, lasciando il figlio maggiore José Manuel in Mozambico con i nonni. Nominato professore a Setúbal, soffre di gravi problemi di salute, per i quali è ricoverato per 20 giorni e poi è espulso dall'insegnamento.
Nel 1969 è a Coimbra, dove partecipa attivamente al movimento studentesco ed a quello che cerca di riorganizzare l'attività sindacale, a seguito della Primavera marcelista, breve periodo di apertura della dittatura dopo l'avvento al potere di Marcelo Caetano, in sostituzione di Salazar. Nel 1969 nasce il suo quarto e ultimo figlio, Pedro. Partecipa al Festival Internacional de Música Popular a Cuba.
Nel 1973 molti dei suoi concerti sono proibiti dalla polizia politica PIDE/DGS e ad aprile è arrestato e detenuto 20 giorni nel carcere politico di Caxias, dove scrive la poesia «Era Um Redondo Vocábulo». A Natale del 1973 pubblica l'LP "Venham Mais Cinco", registrato a Parigi, con la partecipazione, nel brano che dà il titolo all'album, della cantante Janine de Waleyne.
Il 29 marzo 1974 il teatro Coliseu dos Recreios a Lisboa, è gremito per ascoltare vari artisti, tra i quali Zeca, che conclude il concerto con «Grândola, Vila Morena». Militari del MFA presenti in sala scelgono la canzone come segnale per la rivoluzione, che inizierà meno di un mese dopo. Il giorno stesso del concerto la censura avvisa gli organizzatori che alcune canzoni sono proibite, ma curiosamente «Grândola» è autorizzata, come anche le canzoni brechtiane composte in Mozambico.
Si impegna in prima persona nei movimenti rivoluzionari, e in particolare con il LUAR. In Italia i gruppi dell'ultrasinistra Lotta Continua, Il Manifesto e Avanguardia Operaia pubblicano l'album "República", registrato a Roma tra il 30 settembre ed il 1° ottobre 1975 insieme a musicisti italiani negli studi della Santini Edizioni. Gli introiti del disco, non venduto in Portogallo, sono destinati ad appoggiare la Commissione dei Lavoratori del giornale República.
Nel 1976 appoggia la candidatura alla presidenza di Otelo Saraiva de Carvalho, cervello della rivoluzione dei garofani.

Si esibisce a Bruxelles al Festival della Contro-Eurovisione, a Parigi al Théatre de la Ville, a Bruges al Festival de Printemps e il 29 gennaio 1983 ancora al Coliseu dos Recreios di Lisbona, dove mostra già le prime difficolta per la malattia, diagnosticata nel 1982.
Dopo l'espulsione in vigore dal 1968, torna ad insegnare, con la cattedra di storia e portoghese presso la Escola Preparatória di Azeitão, nei pressi di Setúbal.
José non ama le onorificenze: rifiuta l'Ordem da Liberdade, decorazione assegnata dal Presidente della Repubblica, e dopo la sua morte la sua vedova Zélia rifiuta la decorazione postuma; accetta invece la medaglia d'oro della città di Coimbra, pur specificando di non voler diventare un'istituzione.

Morte
José Afonso muore di sclerosi laterale amiotrofica alle 3 del mattino del 23 febbraio 1987 all'ospedale di Setúbal. Il giorno dopo 30mila persone accompagnano il suo funerale. Il corteo impiega due ore a percorrere i 1300 metri dalla Scuola Secondaria di S. Julião (oggi Sebastião da Gama) al cimitero della Senhora da Piedade, a Setúbal, dove è sepolto. La bara, coperta da una bandiera rossa senza simbolo, come chiesto da José, è trasportata dagli amici più cari di Zeca. Un filmato del funerale è visibile su YouTube, a cura della Biblioteca Júlio Pires di Mação (Santarém). Il 18 novembre 1987 è creata l'Associazione José Afonso con lo scopo di aiutare a realizzare le idee artistiche di Zeca.

Ricordo
José Afonso non è ricordato con particolare enfasi dalla sua città natale, forse per il prevalente orientamento conservatore dei suoi abitanti, infatti dopo la rivoluzione dei garofani solo in poche occasioni le elezioni sono state vinte dalle sinistre. A Zeca è stata dedicata una via, in zona semiperiferica, mentre una lapide nel Parque da Baixa de Santo António, e un murale sulla facciata della stazione ferroviaria sono gli ulteriori omaggi di Aveiro a Zeca.
A Coimbra invece è stata apposta una lapide sulla facciata della casa nella quale Zeca aveva abitato, sulla piazza della cattedrale vecchia, il 25 aprile 1987, per ricordare l'anniversario della Rivoluzione dei garofani e due mesi dopo la sua morte.
A Lisbona, il Museu do Aljube Resistência e Liberdade (link), installato nell'edificio che dal 1928 al 1965 ha ospitato le carceri politiche della dittatura fascista, riporta su uno dei suoi muri la prima strofa di «Grândola, Vila Morena», mentre la catena della grande distribuzione organizzata francese FNAC espone all'esterno del suo punto vendita del centro commerciale Armazéns do Chiado, nel centro della capitale, un poster con l'immagine di Zeca e un verso della stessa canzone.
Anche a Lisbona è stata dedicata una via a José Afonso, una traversa della Estrada da Luz, come in quattro località dell'Area Metropolitana di Lisbona: Loures, Santo António dos Cavaleiros (Loures), Agualva-Cacém (Sintra) e Ramada (Odivelas).
Nel 2020 Stefania Secci Rosa con le voci di Francesca Corrias, Balentes (Stefania Liori, Federica Putzolu, Pamela Lorico), Lulli Lostia, Alice Marras e Claudia Aru ha interpretato Grândola Bidda Morisca, una versione in lingua sarda di Grândola Vila Morena, un omaggio a Zeca, al Portogallo e al 25 aprile, data della liberazione del Portogallo e dell'Italia.

 

Discografia (da: Desta canção que apeteço. Associação José Afonso, Câmara Municipal de Grândola, 2011)

1. Fados de Coimbra (1953) Single/78 giri Melodia;
2. Fados de Coimbra (1953) Single/78 giri Melodia;
3. Balada do Outono (1960), EP/45 giri, Rapsódia;
4. Coimbra (1962) EP/45 giri, Alvorada;
5. Coimbra Orfeon of Portugal (1962) LP/33 giri, Monitor, USA;
6. Baladas de Coimbra (1962) EP/45 giri, Rapsódia;
7. Baladas de Coimbra (1963) EP/45 giri, Rapsódia;
8. Baladas de Coimbra (1963) EP/45 giri, Rapsódia;
9. Cantares de José Afonso (1964) EP/45 giri, Columbia (2 edizioni, la prima censurata);
10. Baladas e Canções (1964) LP/33 giri Ofir (2 edizioni) (*) (in CD (1996) EMI); IMMAGINE
11. Baladas e Canções (1967) EP/45 giri Ofir; (*)
12. Baladas e Canções (1967) EP/45 giri Ofir; (*)
13. Baladas (1967) EP/45 giri Ofir; (*)
14. Cantares do Andarilho (1968) LP/33 giri Orfeu (2 edizioni); IMMAGINE
15. Menina dos Olhos Tristes (1969) Single/45 giri Orfeu;
16. Contos Velhos Rumos Novos (1969) LP/33 giri Orfeu (2 edizioni); IMMAGINE
17. Traz Outro Amigo Também (1970) Orfeu; IMMAGINE
18. Natal dos simples (1970) EP/45 giri Orfeu; (*)
19. Resineiro engraçado (1970) EP/45 giri Orfeu; (*)
20. Chamaram-me cigano (1970) EP/45 giri Orfeu; (*)
21. Menina dos Olhos Tristes (1971) Single/45 giri Orfeu; (*)
22. S. Macaio (1971) EP/45 giri Orfeu; (*)
23. No Vale de Fuenteovejuna (1971) EP/45 giri Orfeu; (*)
24. Cantigas do Maio (1971) LP/33 giri Orfeu; IMMAGINE
25. Canto moço (1971) EP/45 giri Orfeu; (*)
26. Os eunucos (1972) EP/45 giri Orfeu; (*)
27. Eu Vou Ser Como a Toupeira (1972) LP/33 giri Orfeu; IMMAGINE
28. Venham Mais Cinco (1973) LP/33 giri Orfeu; IMMAGINE
29. Grândola, Vila Morena (1973) EP/45 giri Orfeu; (*)
30. Cantigas do Maio (1973) EP/45 giri Orfeu; (*)
31. Maio, maduro Maio (1973) EP/45 giri Orfeu; (*)
32. Coro da Primavera (1974) EP/45 giri Orfeu; (*)
33. A morte saiu à rua (1974) EP/45 giri Orfeu; (*)
34. Ó Vila de Olhão (1974) single/45 giri Orfeu; (*)
35. Coro dos Caídos (1974) single/45 giri Orfeu; (*)
36. Coro dos Tribunais (1974) LP/33 giri Orfeu; IMMAGINE
37. O que faz falta (1975) single/45 giri Orfeu; (*)
38. Viva o Poder Popular/Foi na Cidade do Sado (1975) single/45 giri LUAR IMMAGINE
39. República (1976) LP/33 giri Lotta Continua/Il Manifesto/Avanguardia Operaia; IMMAGINE
40. Com as Minhas Tamanquinhas (1976) LP/33 giri Orfeu; IMMAGINE
41. Os Índios da Meia Praia (1977) single/45 giri Orfeu; (*)
42. Enquanto Há Força (1978) LP/33 giri Orfeu; IMMAGINE
43. Grândola, Vila Morena (1979) EP/45 giri Orfeu; (*)
44. Fura Fura (1979) LP/33 giri Orfeu; IMMAGINE
45. Fados de Coimbra e Outras Canções (1981) LP/33 giri Orfeu; IMMAGINE
46. José Afonso in Hamburg (1981) LP/33 giri Verlag Arbeiterskampf;
47. Ao vivo no Coliseu (1983) LP/33 giri Orfeu; IMMAGINE
48. Zeca em Coimbra (1983) MaxiSingle/45 giri Foto Sonoro (pubblicato contro la volontà dell'autore)
49. Como se fora seu filho (1983) LP/33 giri Sassetti; IMMAGINE
50. Galinhas do Mato (1985) LP/33 giri Transmédia; IMMAGINE;
(*) opera che contiene brani già editi in dischi precedenti

Raccolte
1.
Baladas e Fados de Coimbra (1982) LP/33 giri Edisco;
2. José Afonso (1983) LP/33 giri Orfeu;
3. José Afonso agora e sempre (1987) 3 LP/33 giri Transmédia;

Bibliografia
Cantares de José Afonso. Nova Realidade.
Cantar de Novo. (1971) Nova Realidade.
José Afonso. (1972) Paisagem

pagina creata il: 29 gennaio 2015 e aggiornata al: 13 dicembre 2024