Il paese di Mariuolanzo ha per anni
goduto di una pessima fama, del tutto ingiustificata, che ne ha
penalizzato la vocazione turistica.
Di recente è iniziata la riscoperta di questo grazioso
centro che, unico al mondo, conta una popolazione carceraria
più numerosa di quella a piede libero. Tra l'altro il livello
d'istruzione medio degli abitanti è molto alto, vantando
un 27% di laureati, tutti avvocati.
La cattiva fama del paese è smentita dall'assenza di denunce
di furto ai danni di turisti presso la locale stazione dei Carabinieri,
anche se alcuni la spiegano con il fatto che l'unico carabiniere
della stazione vi si è barricato dentro e dal 1964 rifiuta
di aprire o di uscire.
Acquisti
A Mariuolanzo, nelle numerose botteghe e bancarelle, potete acquistare
ogni genere di articolo, un portafoglio
(probabilmente il vostro), una borsetta (di solito già
piena), un'autoradio, un set di pneumatici usati o un telefonino,
che in paese non viene chiamato "cellulare", per evitare
penosi equivoci sul termine.
Al mercato settimanale del paese sono in vendita creme per l'eterna
giovinezza, filtri per l'immortalità e una miracolosa pozione
per la guarigione del cancro, della forfora, della sfortuna e
di ogni altra malattia.
Nei negozi di abbigliamento del paese si possono acquistare abiti,
accessori e cosmetici delle più grandi firme, come ad esempio
una giacca di Armani, che lo stilista cercò invano di farsi
restituire anni fa.
Artigianato
I prodotti tipici dell'artigianato mariuolanzese sono i grimaldelli
in ferro battuto, i caratteristici passamontagna
fatti all'uncinetto e i simpatici coltellini
a serramanico a prova di perquisizione.
In ogni via del paese si puà trovare un banchetto per il
gioco delle tre carte, di cui
i mariuolanzesi sono esperti, anche per la presenza in paese dell'Accademia
internazionale di tale disciplina.
Da vedere
Sulla piazza principale del paese il monumento a Giuseppe Garibaldi
non è per il momento visibile in quanto è scomparso
in una notte d'inverno del 1947.
Per una pausa di ristoro nei mesi estivi ci si può sedere
nel viale Ombroso e, seppure sia le panchine, sia l'intero doppio
filare di lecci siano da tempo spariti, ci si può comunque
fermare a riposare in piedi sotto il sole.
La chiesa parrocchiale è molto suggestiva nella sua spoglia
semplicità: mancano infatti del tutto le immagini sacre
e gli arredi, in particolare la cassetta delle elemosine, probabilmente
per un richiamo alla povertà francescana.
La visita notturna del paese non è consigliabile, in particolare
durante i frequenti black-out, cha avvengono quando l'Enel stacca
i collegamenti autogestiti con la rete elettrica, eseguiti spontaneamente
dai paesani.
Mariuolanzo vanta anche un parco naturale molto noto nella zona,
attraversato dal fiume Scolo, dal caratteristico colore giallo
zafferano e dal curioso odore di aglio andato a male.
Il parco è molto frequentato, non solo nei week-end, ma
anche nei giorni feriali e addirittura di notte, quando si creano
ingorghi di autocisterne provenienti anche da centinaia di chilometri
di distanza.
La fauna del parco vanta alcuni pregevoli endemismi, come l'airone
a tre zampe, la volpe fosforescente, la lontra volante e il rospo
depresso.
Feste e tradizioni
popolari
La più importante sagra popolare mariuolanzese è
la festa patronale di San Liberato, che vede una folta partecipazione
popolare, specie dopo indulti e amnistie, ma che è meno
nutrita dopo retate della polizia.
La festa vede sfilare in processione la statua del santo con attaccati,
come ex-voto, i decreti di scarcerazione dei paesani.
Ogni venerdì si svolge il tradizionale prelevamento del
bancomat con la ruspa, davanti a un pubblico entusiasta, mentre
le rapine non sono programmate in anticipo e avvengono in maniera
estemporanea.
In agosto si svolge il secolare palio delle contrade, che consiste
in una gara di scippo. Ogni contrada schiera un equipaggio composto
da due anziane contradaiole in vespa che strappano il marsupio
a un giovane forestiero; la vittoria è assegnata alla contrada
che ottiene il bottino di maggior valore.
A Natale i paesani si scambiano doni comprati nei negozi, poiché
Babbo Natale rifiuta di entrare in paese. da quando nel 1957 fu
sequestrato da una famiglia locale, insoddisfatta per i regali
consegnati.
Gastronomia
Mariuolanzo ha una cucina del tutto particolare: la specialità
più nota è la "sbobba"
saporita minestra servita in gamelle di latta.
I dolci mariuolanzesi sono gustosi, ma un po' pesanti e dai curiosi
nomi, come la "crostata con la lima" e la "torta
al seghetto".
Mariuolanzo ha anche una forte produzione di vino e olio di oliva,
nella cantina sociale e nell'oleificio sociale più grandi
della zona, sebbene nelle campagne del paese a memoria d'uomo
non si siano mai visti né una vite né un ulivo,
il che testimonia dell'ingegnosità e dell'operosità
dei paesani.
Accoglienza
A Mariuolanzo non esistono alberghi, ma si può cercare
ospitalità suonando a una casa privata qualsiasi e sussurrando
"mi manda er Ventresca".
Diversi forestieri sono stati ospiti dei mariuolanzesi nelle caverne
della zona, ma molti non hanno gradito il trattamento alberghiero,
che prevedeva la catena alla caviglia, il cappuccio in testa e
il pagamento di un riscatto. Chi non gradisse questo genere di
prestazioni è consigliato di evitare questa forma di ospitalità.
Come arrivarci
Il collegamento ferroviario con Mariuolanzo è stato sospeso
a causa della ripetuta sparizione dei binari e della linea aerea
in rame e le autolinee pubbliche e private non effettuano collegamenti
con il paese a causa della misteriosa scomparsa, avvenuta più
volte, di tutti e quattro i pneumatici durante la corsa del pullmann.
La località può essere raggiunta con autovetture
private, tenendo presente che nessuna compagnia di assicurazione
copre il rischio di furto nel territorio comunale di Mariuolanzo.
Contatti
Il responsabile dell'ente del Turismo di Mariuolanzo riceve nel
parlatorio della Casa Circondariale Mariuolanzo
3, tutti i giovedì dalle 10.00 alle 10.30.