[72] Eodem anno Frisii, transrhenanus popolus, pacem exuere,
nostra magis avaritia quam obsequii impatientes. tributum iis
Drusus iusserat modicum pro angustia rerum, ut in usus militaris
coria boum penderent, non intenta cuiusquam cura quae firmitudo,
quae mensura, donec Olennius e primipilaribus regendis Frisiis
impositus terga urorum delegit quorum ad formam acciperentur.
id aliis quoque nationibus arduum apud Germanos difficilius tolerabatur,
quis ingentium beluarum feraces saltus, modica domi armenta sunt.
ac primo boves ipsos, mox agros, postremo corpora coniugum aut
liberorum servitio tradebant. |
[72] In quello stesso anno (28 d.C.) i Frisi, popolo che
viveva oltre il Reno, ruppero la pace, più per la nostra
esosità che per insofferenza del nostro potere. Druso
aveva deciso per loro un tributo modico, vista la loro scarsezza
di beni, e cioè di pagare in pelli bovine per uso militare,
senza prestare attenzione alla loro solidità o alla loro
misura, finché il primipilo Olennio, assegnato al governo
dei Frisi, scelse la pelle dell'uro come modello da assumere.
Questo tributo sarebbe stato alto per qualunque popolo, ma era
ancora più difficile da sopportare per i Germani, la cui
selva è ricca di grandi animali, ma che a casa hanno bestiame
di piccola taglia. e così dovettero consegnare prima i
buoi stessi, poi i campi, e infine dettero come schiavi le mogli
e i figli. |