Primo Levi

Canto dei morti invano

Poem of the dead in vain
Sedete e contrattate
A vostra voglia, vecchie volpi argentate
Vi mureremo in un palazzo splendido
Con cibo, vino, buoni letti e buon fuoco
Purché trattiate e contrattiate
Le vite dei vostri figli e le vostre.
Che tutta la sapienza del creato
Converga a benedire le vostre menti
E vi guidi nel labirinto.
Ma fuori al freddo vi aspetteremo noi,
L'esercito dei morti invano,
Noi della Marna e di Montecassino,
Di Treblinka, di Dresda e di Hiroscima:
E saranno con noi
I lebbrosi e i tracomatosi,
Gli scomparsi di Buenos Aires,
I morti di Cambogia e i morituri d'Etiopia,
I patteggiati di Praga,
Gli esangui di Calcutta,
Gl'innocenti straziati a Bologna.
Guai a voi se uscirete discordi:
Sarete stretti dal nostro abbraccio.
Siamo invincibili perché siamo i vinti.
Invulnerabili perché già spenti:
Noi ridiamo dei vostri missili.
Sedete e contrattate
Finché la lingua vi si secchi:
Se dureranno il danno e la vergogna
Vi annegheremo nella nostra putredine.
Sit down and negotiate
At your pleasure, you wily old silver foxes
We will wall you up in a splendid palace
With food, wine, good beds and good fire
Provided that you bargain and negotiate
The lives of your children and yours.
May all the wisdom of creation
Converge to bless your minds
And guide you through the labyrinth.
But out in the cold we will be waiting for you,
The army of the dead in vain,
We from the Marne and Montecassino,
From Treblinka, Dresden and Hiroshima:
And they will be with us
The leprous and the trachomatous,
The disappeared of Buenos Aires,
The dead of Cambodia and the morituri of Ethiopia,
The negotiated of Prague,
The worn out of Calcutta,
The innocents torn apart in Bologna.
Woe to you if you come out in discord:
You will be held in our embrace.
We are invincible because we are the losers.
Invulnerable because we're already blown out:
We laugh at your missiles.
Sit down and negotiate
Until your tongue gets dry:
If the damage and shame will last
We will drown you in our rot.

La Stampa, February 27th, 1985, page 3
translation: Andrea Gaddini

Primo Levi
(Turin, Italy, July 31st, 1919 – Turin, Italy, April 11th, 1987)

In “Primo Levi, Auschwitz città tranquilla. Giulio Einaudi editore S.p.A., Turin, Italy, 2021.
special edition for GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. and GEDI News Network S.p.A.

 

page created: February 1st, 2021 e aggiornata il: February 3rd, 2021